E-book
14.7
drukowana A5
30.06
Practical Conversations in Italian

Bezpłatny fragment - Practical Conversations in Italian


Objętość:
73 str.
ISBN:
978-83-8273-070-8
E-book
za 14.7
drukowana A5
za 30.06

Al ristorante

Dialogo 1

— Buongiorno.

— Buongiorno. Un tavolo per due per favore.

— Per favore, seguitemi.

— Potremmo avere il menu?

— Certamente. Prego.

— Grazie.

— Tornerò tra un momento per prendere il Vostro ordine.

— Siete pronti? Posso prendere il Vostro ordine?

— Sì, naturalmente. Ma prima vorremmo sapere che cosa ci raccomanda.

— Oggi consigliamo il nostro piatto principale — pollo grigliato.

— Beh, allora io vorrei questo. Per il mio amico — riso con gamberetti.

— E che cosa vorreste bere?

— Un bicchiere di vino per il mio amico e un succo d’arancia per me.

— Qualque altra cosa?

— No, è tutto, grazie.

— Posso prendere i Vostri piatti?

— Sì prego.

— Un dessert?

— Beh, forse una torta al cioccolato.

— Possiamo chiedere il conto, per favore?

— Certo. Contanti o carta?

— Carta.

— Sono 40 euro in totale.

— Grazie mille. Arrivederci e a presto.

— A presto.

Dialogo 2

— Buon pomeriggio

— Buon pomeriggio. Un tavolo per tre, per favore.

— Certamente. Seguitemi, per favore.

— Ecco il menù.

— Grazie.

— Volete ordinare qualcosa da bere prima?

— Sì, una limonata per me, per lui una coca cola e per lei una tazza di the. Che cosa ci consigliate da mangiare?

— Come antipasto, vi consigliamo una bruschetta con pomodori o una zuppa di verdure. Come piatto del giorno consigliamo la bistecca con cipolle, pollo alla griglia con insalata o salsiccia e patate.

— Io vorrei una zuppa di verdure e pollo alla griglia, per i miei amici pure una zuppa e salsiccia e patate.

— Subito. Tornerò con il Vostro ordine tra pochi minuti.

— Grazie.

— Ecco la zuppa. Buon appetito!

— Grazie.

— Possiamo chiedere il conto, per favore?

— Subito. Pagherete in contanti o con la carta?

— In contanti.

— Sono 60 euro in totale.

— Eccoli qui. Tenga il resto.

— Grazie mille. Speriamo di vederVi presto.

— Grazie. Arrivederci.

Dialogo 3

— Buonasera.

— Buonasera. Abbiamo una prenotazione per stasera.

— Il Suo nome, signore?

Francesco Salinas.

— Sì. Giusto. Seguitemi per favore.

— Ecco il menù.

— Grazie.

— Cosa vorreste ordinare?

— Come antipasto, un’insalata mista con le uova e una zuppa di funghi. Come secondo, spaghetti con gamberoni.

— Qualcosa da bere?

— Una bottiglia di vino, per favore.

— Vino rosso o vino bianco?

— Bianco. E una bottiglia d’acqua.

— Naturale o gassata?

— Gassata, per favore.

— Gradite il dolce?

— Io vorrei una torta di banane e per lei una torta di mele.

— Ovviamente. Qualcos’altro?

— No, grazie.

— Vi è piaciuta la cena?

— Sì, era buonissima. Potrebbe portarci il conto, per favore?

— Certamente. Pagherete in contanti o con la carta?

— Con la carta.

— Sono 100 euro.

— Ecco la ricevuta.Grazie per essere venuti.

— Grazie a Lei. A presto.

All’aeroporto

Dialogo 1: Indicazioni per raggiungere l’aeroporto

Ring … Ring … Ring …

— Ciao.

— Ciao Fernando. Sono Anna.

— Oh, ciao. Come stai Anna?

— Molto bene, grazie. Scusami se ti disturbo, ma sto per fare un viaggio in Portogallo e questo sarà il mio primo volo. Volevo chiederti se potresti dirmi passo dopo passo cosa dovrei fare.

— Certo, Anna. Ti posso aiutare. Per questo ci sono gli amici. Allora, sei pronta?

— Sì, dimmi.

— Beh, quando arrivi all’aeroporto, vai direttamente alla zona del check-in dei bagagli. Dovrai attendere qualche minuto per raggiungere l’agente che prenderà la tua valigia e ti darà la carta d’imbarco, che è essenziale al momento dell’imbarco sull’aereo. Dopo aver lasciato la valigia e aver preso la carta d’imbarco, vai con il bagaglio a mano, se ne hai uno, alla zona di controllo della sicurezza. Lì controlleranno il tuo bagaglio a mano e il passaporto. Dopo aver superato il controllo di sicurezza, guarda le schermate che mostrano le partenze e poi vai alla porta d’imbarco. Attendi la chiamata.

— Sai, ho anche sentito che posso acquistare prodotti nei negozi duty-free che sono vicino alle porte d’imbarco.

— Certo che puoi. Puoi anchemangiare, se lo desideri.

— Oh perfetto. Mi piace questa cosa. Cosa devo fare dopo?

— Ti chiameranno per farti avvicinare al cancello, circa 30 minuti prima del decollo. Mostrerai il passaporto, la carta d’imbarco, poi cerchi il tuo posto, che può essere vicino alla finestra, al corridoio o nel mezzo dei due. Ti siedi e allacci la cintura di sicurezza.

— Posso in alcun momento slacciare la cintura di sicurezza?

— Certo, devi solo usare la cintura di sicurezza durante il decollo e l’atterraggio. Dopo il decollo puoi slacciare la cintura e andare liberamente in bagno, se lo desideri, a meno che tu non abbia un segnale dalle hostess.

— Grazie mille, Fernando. Ora tutto sarà molto più facile per me.

— Sicuro. Se hai altre domande, sentiti libera di contattarmi.

— Grazie! Staremo in contatto. Arrivederci!

— Arrivederci e buon viaggio!

Dialogo 2: Contiuazione del dialogo 1, all’aeroporto

— Beh, sono all’aeroporto … Fernando mi ha detto di andare allo sportello del check-in …

— Buongiorno.

— Buongiorno. Il Suo passaporto e il biglietto, per favore.

— Certo, eccoli qui.

— La Sua destinazione è Lisbona e il Suo numero di posto è 15F. Metta la valigia sulla bilancia, per favore.

— Mi dispiace, ma il peso della valigia è molto più grande di quello che possiamo accettare.

— Veramente? Cosa posso fare allora?

— Può pagare per il peso aggiuntivo o può togliere alcune cose dalla valigia.

— Toglierò alcune cose dalla mia valigia. Un momento, per favore.

— E adesso?

— Il peso è accettabile.

— Uhhh … Grazie mille.

— Ecco il Suo passaporto e la carta d’imbarco. Buon volo.

— Grazie.

— OK, ora ho bisogno di andare al controllo di sicurezza.

— Scusi, questa è la Sua valigia?

— Sì. Perché?

— Perché non può portare cibo nella valigia.

— Veramente?

— Si signora. Deve tirarlo fuori.

— Beh … OK, lo farò.

— Ora va tutto bene. Faccia un buon viaggio.

— Grazie.

— OK, ora ho bisogno di trovare il mio cancello e aspettare.

— Il Suo passaporto, per favore.

— Eccolo qui.

— Grazie.

— Ufff … Finalmente … È fatta… Voliamo!

All’università

Dialogo 1: Registrazione

— Buongiorno.

— Buongiorno.

— Vorrei avere informazioni sui requisiti per entrare all’Università.

— Che carriera ti piacerebbe prendere?

— Beh, ci sono due corsi a cui sono veramente interessato, uno è economia e l’altro marketing.

— Benissimo. I requisiti per accedere all’università sono i voti del diploma di maturità e la conferma del pagamento per la registrazione. In caso di economia, devi fare un test di matematica. che si svolgerà il 5 novembre. Ecco il programma. Il test dovrebbe controllare le tue abilità nell’area di matematica e vedere se hai bisogno di un corso di livellamento.

— Si deve fare anche il test di matematica per marketing? O i voti del diploma di maturità e la conferma di pagamento sono sufficienti?

— Si, sono sufficenti. E se vieni da un paese straniero, devi presentare i documenti sopra menzionati, la loro traduzione in inglese e una fotocopia del tuo passaporto. Poi, devi presentare un certificato che confermi il tuo livello di inglese: B1 o B2.

— Capisco. Quando è il termine per inviare tutti questi documenti?

— Il 30 ottobre.

— OK, grazie mille per l’informazione. ArrivederLa.

— Buona giornata.

Dialogo 2: Conversazione tra due studenti

— Ciao Roberto, come stai?

— Ciao Anna. Molto bene, però con molto materiale da studiare. E a te come va?

— Sto bene, grazie. Ma negli ultimi giorni sei completamente scomparso. Immagino che passi molto tempo a studiare. Lascia la scuola per un po”, non succederà niente di male.

— Forse… Ha ha ha…

— Non scherzo. Senti, vogliamo invitarti alla festa che daremo a casa di Sebastiano questo sabato sera. Cosa ne pensi? Verrai?

— Oh! Bene, grazie mille per l’invito, ma ancora non lo so … Devo studiare. Ho ancora bisogno di prendere in prestito degli appunti perché ero ammalato e non ho partecipato alle lezioni.

— E quando eri assente?

— Lunedì e martedì.

— Non ti preoccupare, ti daremo tutti gli appunti. Anche adesso. Possiamo darti i nostri quaderni in modo che tu possa copiare tutto.

— Grazie. Spero che tu abbia annotato tutto, ha ha ha.

— Pensi che non l’ho fatto? Ho annotato tutto, ne puoi essere sicuro.

— Beh, grazie allora. Ora penso che vi raggiungerò sabato.

— Bravo Roberto! Ti aspetteremo.

— Bene, adesso vado a casa per poter andare avanti con tutto questo.

— Vai. E salutami i tuoi.

— Grazie Anna. Ciao!

Dialogo 3: In biblioteca

— Bene, per ripassare ciò che abbiamo fatto oggi in classe, potete andare in biblioteca e prendere qualsiasi libro relativo al calcolo 1. Il libro che consiglio è il „Libro del calcolo 1” di Larson, nona edizione. Potete vedere anche altri libri, ma penso che in questo gli esercizi siano più facili da capire.

— Professore, ho una domanda. Potrebbe darci maggiori dettagli sugli argomenti per il nostro esame di venerdì?

— Sì, l’argomento che dovete studiare è la „Derivazione”. Quindi, tutto ciò che abbiamo studiato sulla derivazione.

— Grazie professore.

— Allora, ci vediamo venerdì e preparatevi bene per l’esame.

— Gianni, se vuoi, possiamo andare in biblioteca a prendere in prestito il libro per poter studiare quello che il professore ci ha raccomandato.

— Hai ragione Lucia. Possiamo andarci. Ma dobbiamo sbrigarci perché dopo devo andare a casa al più presto possibile.

— OK, andiamo allora.

— Lucia, come hai detto che si chiamava il libro?

— Si chiamava … mmm … il calcolo 1 di Larson.

— Mmm … ah, eccolo!

— Roberto, hai mai preso in prestito libri in biblioteca?

— No, per essere onesti mai.

— È facile. Devi solo presentare la tua tessera di studente. Abbiamo un mese per restituire il libro. Se vogliamo usarlo per più di un mese, dobbiamo venire in biblioteca per prolungare questo periodo. Se superiamo la data dobbiamo pagare 25 centesimi per ogni giorno che passa.

— Oh, veramente molto facile.

— Vedi… Te l’ho detto. Ora andiamo a studiare.

— Andiamo.

Alla festa

Dialogo 1: Conversazione tra due estranei

— Ciao. Come stai?

— Ciao. Sto bene. E tu?

— Anch’io sto bene. Come ti chiami?

— Cristina, e tu?

— Paco.

— Piacere di conoscerti, Paco.

— Piacere di conoscerti, Cristina. Quindi, come va la festa? Ti stai divertendo?

— Sì, per dire la verità, mi sto divertendo. Non pensavo che la festa sarebbe stata così bella.

— Bene, sembra che tu abbia ballato molto. Sembri stanca.

— Penso che ballare sia uno dei miei modi per liberare lo stress.

— Sai ballare bene?

— Beh, non so se so ballare bene. Penso comunque che la cosa più importante sia saper muoversi e divertirsi.

— Si certo! Hai ragione.

— E a te? Ti piace ballare?

— Mi piace ballare, ma penso che a causa della mia età non ballo molto. Quando ero giovane ho ballato molto di più.

— Davvero? Quanti anni hai?

— Beh, ho 36 anni. E tu?

— Io ne ho 34. Abbiamo quasi la stessa età.

— Sul serio? Sembri più giovane, pensavo avessi 27 o 28 anni.

— Beh, ora puoi vedere il miracolo che succede quando balli molto. Riduce alcuni anni.

— Chiaro! Ecco perché devi insegnarmi a ballare.

— Va bene. Allora dai… Andiamo!

— Andiamo…

Dialogo 2: Conversazione tra vecchi amici

— Ciao. Tu sei Giovanna, vero?

— Sì, sono Giovanna. E chi sei tu?

— Uhh … Penso che non ti ricordi di me …

— Mi dispiace, ma infatti non mi ricordo di te.

— Abbiamo studiato alla stessa scuola quando avevamo 14 anni

— No, scusami, non ti ricordo per niente. Qualche suggerimento?

— Beh, io ero quello che mi è stato detto dall’insegnante che non avrei avuto un buon futuro perché saltavo le lezioni e non ho mai prestato attenzione in classe.

— Ah! Marco! Haha, è vero, l’insegnante sempre diceva questo su di te. E l’insegnante aveva ragione o no?

— Non credo, haha.

— Sul serio? E che cosa fai nella vita?

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